domenica 10 settembre 2017

Recensione: "Irraggiungibile" di Abbi Glines

Buongiorno, Lettori! Come state? Io sono ufficialmente entrata nel mood autunnale da quando, qualche giorno fa, si è messo a piovere e le temperature si sono gradualmente abbassate. Ed è infatti con una tazza di té fumante e dei ridicoli calzini super morbidi che vi scrivo in questo momento, in baffo a chi mi dice che l'estate -volente o nolente- non è ancora finita.


Titolo: Irraggiungibile
Saga: Rush of love #1
Autrice: Abbi Glines
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 228
Prezzo: 10,00 euro
Valutazione: ✩✩✩

Trama:
Rush Finlay ha ventiquattro anni, è sexy e arrogante, e nessuno riesce a dirgli di no. Blaire Wynn ha solo diciannove anni, è splendida, innocente e off limits: è figlia del nuovo patrigno di Rush. Quando Blaire, alla morte della madre, lascia la sua fattoria in Alabama e si trasferisce in Florida dal padre che non vede ormai da anni, trova ad attenderla solo Rush, il fratellastro fascinoso e inaffidabile, con cui dovrà trascorrere l'estate. Blaire non è preparata a quel mondo pieno di lusso e tentazioni, e soprattutto a quella potente attrazione, impossibile da contenere, che la trascina verso Rush... Perché la felicità sembra sempre così irraggiungibile?


Recensione:
Come ormai molti di voi sapranno, i romanzi rosa non sono esattamente il mio pane quotidiano, ma dato che il mio orgoglio da lettrice ogni tanto prende il sopravvento e mi urla che ogni genere ha la sua perla nascosta e che non è giusto precludersi la possibilità di trovarla solo per qualche brutta esperienza passata, ho recentemente deciso di riprovarci (un po' come avevo fatto diversi mesi fa con i romanzi gialli, con esito positivo) e, per quanto Irraggiungibile non si avvicini minimamente ai livelli dei miei romanzi preferiti, posso dire con sorpresa che tutto sommato mi ha tenuto piacevolmente compagnia.

La prima parte del romanzo, lo ammetto, non mi aveva entusiasmata per niente: l'ho trovata piena di cliché (gli addominali di lui, per esempio, rubano la scena a qualsiasi altra descrizione, pensiero o personaggio, per le prime pagine) e priva di tempistiche anche lontanamente verosimili (vi dico solo che dopo alcuni capitoli in cui i due protagonisti non hanno quasi neanche il tempo di parlarsi o vedersi a causa del lavoro di lei, lui comincia a dirle cose del tutto insopportabili tipo "sei irresistibile" e "è difficile starti lontano". WTF?). Ho poi sentito molto la mancanza di qualche descrizione, tra un bacio e una conversazione insipida, così come di una caratterizzazione più approfondita e definita dei personaggi che (a parte la protagonista, che si riconosce per l'eccesso di lagnosità) sono indistinguibili o, per lo meno, vergognosamente stereotipati.

Però, PERÒ, dopo averci pensato su per un paio di giorni, mi sono resa conto che non sarebbe onesto da parte mia bocciare questo romanzo. Prima di tutto perché, per quanto stringata, la scrittura non è male (non ho trovato ripetizioni o ingenuità) e -dopo tutto quello che ho scritto qui sopra, so che può sembrare assurdo, ma è così- ammetto di essermi sorpresa a divorare la seconda metà del romanzo con una voglia matta di continuare la lettura. Si, avete capito bene: è riuscito ad appassionarmi. 
Sarà che era da un po' che non leggevo un libro incentrato su una storia d'amore, sarà che avevo proprio bisogno di un/a romanzo/saga leggero/a e prevedibile (può anche essere colpa del fatto che, con mia sorpresa, gli ultimi capitoli svelano un intreccio famigliare tutt'altro che banale) ma devo ammettere che mi ci sono un po' affezionata. Motivo per cui, a dispetto degli evidenti difetti di questo primo volume, ho intenzione di continuare la saga, nella speranza che la storia resti inspiegabilmente appassionante e che, magari, alcuni degli elementi che non mi hanno fatta impazzire, spariscano/vadano esaurendosi.

Voi conoscete questo romanzo? Che cosa ne pensate?

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