Buon Lunedì, Lettori! Come state? Io, ancora una volta, mi devo scusare per l'assenza. Sono passate, infatti, almeno un paio di settimane da quando ho aggiornato il blog l'ultima volta. Vi confesso che -tra lezioni, visite alla biblioteca, nuove amicizie e la scrittura di una nuova storia- questi ultimi giorni si sono rivelati caotici e -mi pento, mi dolgo, mi pento, mi dolgo- non ho pensato molto al Racconto. Ad ogni modo sono contenta di poter dire che oggi -finalmente- torno per restare.
Ma basta annoiarvi con questioni irrilevanti e andiamo subito al sodo: oggi vi propongo un tag molto carino che ho scoperto spulciando qualche nuovo Blog. Si tratta del...
1. Avrebbe assolutamente dovuto avere un seguito.
Io sono nel tuo sogno di Isabel Abedi è l'unico romanzo autoconclusivo che mi ha fatto desiderare un seguito. Di solito, infatti, apprezzo molto le storie che riescono a nascere, evolversi, e concludersi nell'arco di poche pagine, senza lasciare interrogativi senza risposta e questioni in sospeso.
2. Avrebbe assolutamente avere una serie di spin-off.
La Saga delle cronache lunari di Marissa Meyer. Una delle mie preferite in assoluto. Vorrei conoscere più a fondo praticamente tutti i personaggi!
3. Un autore che dovrebbe assolutamente scrivere più libri.
Philip Pullman è l'autore che mi ha trasmesso l'amore per le lunghe descrizioni, e per la fantasia più sfrenata. E' -ve lo posso assicurare- un genio. Inoltre, in quanto autore della mia saga fantasy preferita in assoluto, Queste oscure materie, è entrato ufficialmente a far parte di quell'esiguo gruppo di scrittori, di cui leggerei qualsiasi cosa.
4. Un personaggio che sarebbe dovuto finire assolutamente con qualcun altro.
Ok, so che molti correranno a prendere i forconi, dopo questa mia dichiarazione, ma, si, faccio parte di quel circoscritto gruppo di fan che, durante la lettura della trilogia di Hunger games, tifava per Gale. E' bello, atletico, pratico, e totalmente uguale alla protagonista, caratterialmente. Tutt'ora continuo a vederli benissimo insieme.
5. Avrebbe assolutamente dovuto finire in modo diverso.
Cercando Alaska, come tutti i romanzi di John Green, si legge scorrevolmente, è leggero e spesso divertente, ma il finale mi ha lasciato l'amaro in bocca. Non scriverò commenti aggiuntivi per evitare spoiler, ma sono sicura che chi ha già letto questo libro, capirà a cosa mi riferisco.
6. Dovrebbe assolutamente diventare un film.
Il quaderno di Maya è un romanzo che ho letto ormai diversi anni fa, ma che è riuscito ad entrarmi dentro come pochi altri. Ancora oggi ricordo vividamente diversi capitoli e credo che sarebbe una storia meravigliosa da vedere anche sul grande e sul piccolo schermo.
Ogni giorno, poi, è un libro geniale che, ne sono sicura, riadattato a film, sarebbe di forte impatto.
7. Dovrebbe assolutamente avere una serie tv.
La verità sul caso Harry Quebert è un libro talmente contorto, intrigante, avvincente, triste e coinvolgente, che sarebbe perfetto come spunto per una nuova serie tv.
8. Avrebbe assolutamente avere un solo punto di vista.
Breaking Dawn! L'ho sempre pensato. L'unica pecca della saga di Twilight, a mio parere, è l'improvviso e inaspettato cambio di prospettiva dell'ultimo libro. Il punto di forza della narrazione era l'umorismo di Bella e il suo modo un po' contorto, ma sempre intelligente, di guardare alle cose. Sinceramente la narrazione di Jacob mi ha abbastanza annoiata.
9. Dovrebbe assolutamente avere un cambio di cover.
C'è una cosa su cui tutti sono d'accordo, a prescindere dal giudizio sulla storia in sè: le copertine italiane della saga di Shadowhunters sono veramente pessime. O almeno quelle della prima saga scritta dalla Clare, perché la trilogia delle origini, invece, presenta delle cover spettacolari.
10. Avrebbero assolutamente mantenere le cover originali.
Delirium, primo volume di una trilogia distopica che ho letto qualche anno fa, è un esempio perfetto della scarsa sanità mentale degli editor italiani, quando si tratta di copertine. E' frequente, infatti, che le cover originali siano più attinenti alla storia, o semplicemente più intriganti, di quelle italiane.
11. Si sarebbe assolutamente dovuta fermare al primo libro.
Sarò sincera, non ho la più pallida idea di come rispondere a questa domanda ahahah. E credo che la salterò con molta classe.
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Che ne pensate? Vi è piaciuto questo tag? Ovviamente siete tutti invitati a riproporlo o a rispondere alle domane poste, qui sotto, nei commenti.