martedì 5 aprile 2016

Recensione: "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" di Luis Sepulveda e Sabine Wilharm

Buon Martedì lettori! Finalmente le giornate soleggiate si stanno presentando sempre più spesso e mi invogliano a spaparanzarmi in giardino a leggere mille storie. Certo, questo istinto non giova allo studio, ma una pausa fa bene a tutti no? Comunque non perdiamoci in troppe chiacchiere perché sono ansiosa di parlare con voi di un libricino che mi sta particolarmente a cuore. Vi lascio alla recensione :)


Titolo: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Autore: Luis Sepulveda
Editore: Guanda
Pagine: 126
Prezzo: 11,00 €

Trama:
I gabbiani sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. "Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa. Ma quando riemerge, il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, ma poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare. E se per mantenere le prime due promesse sarà sufficiente l'amore materno di Zorba, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti.

Recensione:
Ricordo che da bambina uno dei miei cartoni preferiti era "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare". Pregavo sempre mia madre di inserire la cassetta nel registratore per poterlo vedere di nuovo, e talvolta me lo gustavo per più di una volta al giorno -ero un po' ossessionata, lo ammetto. E un paio di settimane fa nella famosa soffitta di cui vi ho parlato nella recensione de "Il miglio verde" di Stephen King (la trovate QUI) -tra i vari ritrovamenti- ho scovato proprio questo libricino, ancora come nuovo. Non ho potuto trattenermi dall'esporlo, seduta stante, nella mia libreria, in attesa di essere letto.

Avevo delle aspettative altissime per questa piccola favola e sicuramente sono state soddisfatte. Non c'è una frase, una parola, una virgola che vorrei cambiare. E' uno dei libri per ragazzi più belli che abbia mai letto, e avrei voluto assaporarlo qualche anno fa, anche se credo si possa apprezzare a qualunque età.

"Ora volerai, Fortunata Respira. Senti la pioggia. E' acqua. Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro si chiama vento, un altro ancora si chiama sole e arriva sempre come una ricompensa dopa pioggia. Senti la pioggia, apri le ali".

La storia è ambientata nel porto di Amburgo dove -nel mondo degli umani- si nascondono le società degli animali. C'è quella dei gatti, che seguiremo durante la lettura, e di cui impareremo le regole fondamentali; e c'è quella dei topi di fogna, che negoziano con i gatti per assicurarsi una convivenza pacifica.

Il lettore vedrà le vicende dal punto di vista di uno dei gatti, Zorba, che nelle tre settimane in cui la sua famiglia adottiva è in vacanza, vive un'avventura mai affrontata da un gatto del porto: in un giorno di sole, mentre è intento a crogiolarsi nel calore e nella luce, infatti, vede precipitare qualcosa proprio sul suo balcone. Si tratta di una gabbiana in fin di vita che gli estorce tre promesse.

Zorba è un gatto d'onore e ovviamente ha intenzione di rispettare il suo impegno, ma non ha idea di come fare, quindi chiede aiuto ai più illustri componenti della società felina: Colonnello, segretario, Diderot e Sopravento.

"-Si, sull'orlo del baratro ha capito la cosa più importante-
-Ah si? e che cosa ha capito?-
-Che vola solo chi osa farlo-" 

Questo è un libricino dolcissimo che più di una volta mi ha strappato un sorriso e che, sebbene in modo molto semplice e delicato, affronta anche tematiche importanti come l'importanza di rispettare i propri impegni, di affrontare con coraggio le sfide che il destino ci pone, di aiutare i propri amici anche in imprese difficili, e la necessità di vedere chi è diverso da noi, non come qualcuno da cui stare alla larga, ma un potenziale amico che può insegnarci a vedere il mondo con occhi diversi.

In conclusione consiglio moltissimo "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" a chi di voi non l'ha ancora letto. Sono sicura che non ne rimarrete delusi!


Voto fiinale: 


***
Avete letto questo libro? E avete mai visto il cartone? Se si, che impressione avete avuto? Rispondetemi in un commento.


2 commenti:

  1. Ho questo libro in bella vista nella libreria, è un caro ricordo ed uno dei primi libri che ho letto!

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    1. si, è dolcissimo e anch'io avrei voluto leggerlo quando ero piccolina; sicuramente mi sarei avvicinata alla lettura prima. Ora sarà in bella vista anche nella mia di libreria :)

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