venerdì 16 settembre 2016

Lo voglio disperatamente #2

Buon venerdì, Lettori! Come state? Che cosa farete questo fine settimana? Io penso che lo passerò preparandomi psicologicamente all'inizio dell'Università e al primo impatto con una nuova città tutta da scoprire. E bé, se proprio devo essere sincera, mi dedicherò anche alla faticosa attività di girovagare sui vari store online, alla ricerca di un titolo interessante! Forse finalmente avrò l'occasione di comprare uno dei diecimila libri in wl. Magari proprio uno dei due che andrò a mostrarvi oggi...

P.s: mi raccomando, se avete letto questi due romanzi, fatemi sapere come vi sono sembrati!


Chloe Saunders, una teenager come tante. Pochi sogni nel cassetto, ancora nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, magari trovare un ragazzo da amare. Sebbene le sue aspettative siano basse nei confronti della vita, mai avrebbe potuto immaginare che nel bagno della scuola, invece di ragazze che si rifanno il trucco, o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, le sarebbe apparso il bidello della scuola, il bidello morto. Chloe infatti può vedere i fantasmi, e loro possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa. Molto presto gli spettri sono ovunque, le richiedono attenzione, invocano il suo aiuto. È troppo per lei: la ragazza ha un crollo nervoso, tanto da essere internata in una casa per ragazzi disturbati. Lyle House, "un posto per ritrovare la serenità", reciterebbe una brochure, se ne esistesse una. Purtroppo la realtà si rivela presto meno patinata e tranquilla, quando Chloe conoscerà meglio gli altri pazienti - le due compagne di stanza: la detestabile Tori, una persona sin troppo elettrica, e Rae, che ha un "problemino" col fuoco, l'affascinante Simon e l'ombroso fratello Derek, la cui ostilità nei suoi confronti si stempererà lentamente, sbocciando in un affetto che nessuno dei due avrebbe previsto - la ragazza inizierà a realizzare che c'è qualcosa di sinistro che lega tutti loro, che c'è una vena molto più oscura che si cela nelle fondamenta di Lyle House...
Buongiorno Los Angeles (Narrativa TEA) di [Frey, James]
Oggi, semplicemente, Los Angeles.
Immane distesa di auto e individui, serbatoio infinito di illusioni e sogni infranti, immagine esplosa di una società, miraggio che si accende ogni giorno come un’insegna al neon, Los Angeles lancia il suo richiamo a tutte le anime perdute, perché vengano a consumare le loro storie nel suo abbraccio capiente. Come Amberton, il grande attore viziato, la cui passione segreta per ciò che non può avere potrebbe distruggergli la carriera; oppure Joe, il vecchio homeless alcolista e filosofo di Venice Beach, che per salvare una drogata rischia di morire nel gabinetto pubblico dove si è installato; o la coppia di giovani scappati da un buco di provincia dell’Ohio con duemila dollari e troppe cicatrici; o ancora Esperanza, che è americana perché sua madre l’ha partorita quindici metri dopo aver oltrepassato il confine messicano, e che per un solo momento di umiliazione rischia di perdere tutto. Frey li segue, ce li fa vedere da vicino e intanto allarga la nostra visuale ad altri personaggi e alla città, a perdita d’occhio, fino a che improvvisamente ci rendiamo conto di essere davanti a un Paese intero, a una cultura, a un momento storico.
Potente conferma di uno stile unico, Buongiorno Los Angeles è un romanzo coraggioso e di trascinante lettura, smisurato eppure preciso in ogni frammento, crudo e poetico, scomodo e commovente. È il grande romanzo americano che aspettavamo da James Frey.



4 commenti:

  1. Pensa che quest'estate ho trovato in un banchetto a 5€ il secondo di The Summoning, ma non avendo letto il primo la mia tirchieria mi ha impedito di comprarlo :/

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  2. The Summonning l'ho letto anni fa ma non mi ha lasciato molto devo dire, non ho proseguito la serie ma mai dire mai se trovassi il secondo forse lo comprerei ma dovrei rileggere il primo perchè ammetto di averlo rimosso xD

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    1. Davvero? Io non ho letto nemmeno un'anteprima quindi non sono sicura al centro per cento che sia di mio gusto. Bé chi vivrà vedrà ahah

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